«Un’epopea indimenticabile».
Le Figaro
«Per Sandrine Collette, la speranza non muore finché rimane un soffio di vita, per quanto debole possa essere».
Le Monde
«Sandrine Collette affronta l’apocalisse umana ed ecologica che ci attende, in un romanzo noir dalla risonanza profetica».
La Vie
Nessuno vuole Corentin, né il padre, che si è volatilizzato, né le comari, i cui pettegolezzi alimentano la vita del villaggio, né tantomeno la madre, che desidera solo sbarazzarsene.
Sballottato di casa in casa, alla fine la madre lo lascia ad Augustine, una delle vecchie del paesino. Nella valle delle Foreste, territorio ostile in cui abita l’anziana bisnonna, Corentin ricomincia a vivere. Quando la continuazione degli studi lo proietta nella grande città si lascia andare senza ritegno alla baldoria permanente. Intorno a lui il mondo brucia. Il caldo non smette di inaridire la terra, i ruscelli della sua infanzia si sono prosciugati da tempo, gli alberi perdono le foglie a giugno. Qualcosa di minaccioso si sta preparando. La notte in cui tutto implode Corentin sopravvive per miracolo, nascosto nelle catacombe della città. Tornato in superficie in un mondo devastato, è solo.
Guidato dalla speranza insensata di ritrovare la vecchia Augustine si incammina verso le Foreste. Una ricerca disperata, con l’ossessione di far rinascere un mondo deserto e la certezza che tutto non si ferma mai completamente.
Sandrine Collette
Sandrine Collette è nata nel 1970. Divide il suo tempo tra la scrittura e i cavalli nella regione del Morvan. È autrice di Des noeuds d’acier, vincitore del Grand Prix de Littérature policière 2019 e bestseller sin dall’uscita, Un vent de cendres, Six fourmis blanches e Les larmes noires sur la terre, oltre a Resta la polvere, vincitore del premio Landerneau 2016, e Dopo l’onda, entrambi pubblicati dalle nostre edizioni.