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Per tutto l'oro del mondo, l'incontro con papà Carlotto

Testata: Alligatore blog
Data: 10 novembre 2015
URL: http://alligatore.blogspot.it/2015/11/per-tutto-loro-del-mondo-lincontro-con.html

Immaginavamo che ci sarebbe stata molta gente, e che nella piccola ma ben fornita Libreria Pagina Dodici saremmo stati stretti, ma non potevamo mancare all'appuntamento con papà Carlotto per la presentazione del suo nuovo romanzo. Quest'anno, il suo Alligatore, quello vero, compie vent'anni, e Massimo Carlotto l'ha omaggiato con ben due romanzi: a marzo era uscito La banda degli amanti, per me uno dei suoi migliori di sempre, e ora Per tutto l'oro del mondo, romanzo, dicono, ben piantato nella realtà (come sempre), del quale io non vi dico nulla. Un po' per non rovinarvi la sorpresa, un po' perché mentre scrivo, lo sta leggendo Elle (forse, a post pubblicato, potrò addentarlo io e ne scriverò in fondo o nei commenti di questo post).

... la dedica sulla nostra copia Come vedete c'è la dedica ad entrambi, ed è stato emozionante l'incontro, da troppi anni rimandato. Pur essendo già stato a una presentazione di un libro di Carlotto, non mi ero avvicinato, per timidezza e fretta. C'è sempre tanta gente attorno ai suoi romanzi, e questo è un bene per il cervello collettivo, ma non per dover dire: ciao papà, sono io l'Alligatore. Finalmente ho trovato il coraggio di farlo (non proprio così, ma quasi), perché c'era Elle, perché avevo la mia spilletta da regalare a Carlotto, perché mi trovavo in questa accogliente libreria, che è ormai diventata la mia preferita. Bellissima la vetrina predisposta dalla libraia Roberta, per annunciare l'arrivo di Carlotto, con la sua nuova uscita immersa in monete d'oro.

Papà Carlotto Superstar davanti alla folla (clicca sopra per ingrandire) Lo scrittore padovano non ha deluso le attese. Arrivato puntuale alle 18 e qualche minuto di sabato scorso, ha disceso le scale con sicurezza e decisione, è passato nel corridoio di gente stretto come la fase finale di una tappa al Tour de France, sedendosi sul divano rosso con i due intervistatori, Beppe Muraro (Rai 3) e Agostino Mondin (Radio Popolare Verona). Con calma e fine ironia ha parlato di tutto, tranne che del libro, proprio perché il noir, come ha spiegato, è un pretesto, per parlare della società, della politica, dell'economia ... come i grandi del genere ci hanno insegnato. Carlotto è ormai uno di loro.

Dashiell Hammett Tante cose dette in un'ora o poco più di presentazione di Per tutto l'oro del mondo. Cosa mi è rimasto, a parte l'abbraccio con papà Carlotto? Tutti i suoi discorsi di ciò che sta dentro (e/o dietro) al suo libro (e non solo l'ultimo): dalla pulizia del denaro sporco, alla mafia ormai insediatasi in pianta stabile nel nord (Carlotto parla di quella a nordest, territorio che conosce), dai grandi business criminali di oggi, rifiuti tossici e riciclaggio, al credere ancora negli ideali di una sinistra radicale, sconfitta ma non morta, il blues (l'amico Catfish, quando Carlotto scrive, gli sottopone un centinaio di pezzi da inserire nel suo scritto in gestazione). E poi sindaci con licenza di uccidere (e/o sparar cazzate), donne più protagoniste nella criminalità, più spazio nel romanzo a Beniamino Rossini, criminale d'altri tempi con un etica ed estetica che affascinano, Max La Memoria come voce forte dello stesso Carlotto, certi paradossi, tipo avere in Italia (solo in Italia), molti operatori di giustizia, magistrati o poliziotti, dediti a scrivere romanzi (perché in Italia, verità processuali, sono impossibili da avere? ... e allora, fuori nel subconscio della letteratura?), una criminalità nuova, e in fondo la convinzione che dove ci sono soldi c'è crimine. Una verità tanto banale che passa sottovoce: il capitalismo è sistema criminale, impossibile ne esista una versione senza ladri e corrotti.

The Too Lates, esibizione a fine presentazione E l'Alligatore? ... quello vero? C'è, ovviamente. Invecchiato, perché lo scrittore padovano vuole che invecchi con noi, a differenza di certi eroi della letteratura Usa, sempre della stessa età. Beve un po' meno calvados (ha raccontato del cocktail del quale ho scritto qualche mese fa sul blog), ha come sempre rapporti difficoltosi con l'altro sesso, gira per il nordest d'Italia e la Sardegna, territori da Carlotto ben conosciuti, e indaga su casi irrisolti, dove le forze dell'ordine ufficiali non riescono (perché ci sono troppi interessi dietro?): qui, in Per tutto l'oro del mondo, viene incaricato da un bambino di 12 anni, il suo più giovane cliente di sempre, di indagare sul duplice brutale assassinio di una rapina in villa, le belle ville del nordest. Il giovane lo ingaggia offrendogli venti centesimi d'anticipo. Usciranno verità scomode quanto incredibili, per l'italiano medio ...

Finalmente il libro di papà ... Chiedo ora a Elle, ufficialmente e in diretta sul blog, di darmi il libro. Ho ormai pubblicato il post, non posso più rivelare nulla, rovinando la sorpresa. Anche se il noir è un pretesto, è pur sempre un testo, godibile e da leggere senza freni, consapevoli di quello che c'è dentro e/o dietro. E/o, come il meritorio editore di Per tutto loro del mondo, e di quasi tutti i preziosi libri (più dell'oro), di papà Carlotto. Come sempre nutrito il tour di presentazione del libro. Vi invito ad andare (attenti, questa settimana è in Toscana), sono sempre esperienze positive, veramente arricchenti.