Consigliato vivamente a chi ama i libri a lento rilascio che riaffiorano a tradimento. Perché alcuni dei personaggi che popolano il palazzo di rue de Grenelle hanno vita propria. Innanzitutto Madame Michel, una che da anni recita lo stereotipo della portinaia ma che nelle sue stanze legge Proust, Marx, ha il culto della correttezza grammaticale, e ama così tamto Anna Karenina da chiamare il suo gatto Lev. Poi Paloma, ragazzina così ossessionata dal fatto che la gente crede di inseguire le stelle e finisce come un pesce rosso in una boccia, da aver deciso di suicidarsi il giorno del suo 13esimo compleanno. E per finire Monsieur Ozu, lunico capace di vedere al di là delle apparenze. Il merito dellautrice? Farci riflettere con leggerezza. E aiutarci a capire che vivere, morire sono le conseguenze di ciò che abbiamo costruito. Quello che conta è costruire bene.