«La narrazione precede in una specie di dialogo allo specchio: acuta affabulatrice, Valognes dà voce direttamente a Gabrielle e Lili, che entrambe in prima persona raccontano la loro storia fatta di dolce presenza prima e doloroso distacco poi. Per spiccare il volo, infatti, bisogna sempre ferire chi ci ama e ci rende felici. Tuttavia, la felicità sa pure essere una condanna, perché sempre si finisce col voler tornare da lei».